SULLA VITA E L'OPERA DI JUNG

In queste righe io cerco di parlare della vita e del lavoro di un influente psicologo chiamato Carl Gustav Jung.

Jung nasque nel 1975 nella città di Kesswil, in Svizzera; e muore nel 1961 all'età di 84 anni, lasciando una ricca eredità all'umanità.

L'inizio della sua vita professionale avviene nella clínica psichiatrica di Zurigo, come assistente di Bleuler, psichiatra anche influente nel trattamento della schizofrenia. Lì lui lavora con pazienti schizofrenici, in un ambiente dove impara molto sulla psicogenesi della malattia mentale.

Poi Jung diventa amico e collaboratore di Freud, oltre che un divulgatore della psicoanalisi. Questo lo influenza negli Studi sull' inconscio in psicologia.

Nel 1912, la relazione dello psicologo di Zurigo con Freud finisce per sempre a cause di divergenze di idee e pensieri. Da quel momento in poi, Jung crea il proprio percorso nel campo della psicologia, sviluppando i concetti della psicologia analitica.

I suoi principali contributi alla psicologia sono le nozioni di archetipi (immagini primordiali comuni a tutta l'humanità) e l'inconscio collettivo (substrato più profondo della psiche dove sono presenti i contenuti archetipici). Il psicologo svizzero anche sviluppa nelle sue opere le nozioni di persona, ombra, individuazione, funzione transcendente, extroverzione, introverzione, sé, tra gli altri. Lo scopo della sua psicologia è stablire una profonda conoscenza della psiche umana e indicare i percorsi della conoscenza di sé.

Oltre ad essere psicoterapeuta; creatore di metodi come l'immaginazione ativa e l'amplificazione dei sogni; pittore di mandali per expressare i contenuti dell'anima e dell'inconscio; e pensatore della psiche umana, Jung ha scrito numerosi operi e libri, tra cui: "Il'Io e l'inconscio", "Gli archetipi e l'inconscio collettivo", "Típi psicologici", "La pratica della psicoterapia", "Psicologia e religione", "La natura della psiche", "Il libro rosso", tra le altre opere.